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Alberta, Kety e Rita

sabato 28 giugno 2014

Hydrangea.. selvaggia

Qualche settimana fa ad una fiera a Forte dei Marmi, una signora simpaticissima si è avvicinata ad un gruppo di Hydrangea arborescens Hill of Snow e osservandole un po' sorpresa ci ha chiesto: "Che belle.. e' un'Hydrangea selvaggia?" L'aggettivo, che mi ha fatto sorridere e pensare ad Orchidea selvaggia, tremendo film prodotto negli Anni ' 80 (chi come me ha passato gli "anta " se lo ricorderà senz'altro).. ben descrive quelta particolare cultivar di Hydrangea, appartenente al gruppo delle americane arborescens ma di origine sconosciuta. In effetti l'aspetto, così come i fiori, ricordano molto quello delle erbe che crescono lungo i bordi dei fossi. Sono piante pollonifere, che vegetano bene in terreni freschi, in mezzombra ma anche al sole e che di anno in anno si allargano progressivamente. Le foglie sono larghe, verde medio, un po' tomentose, seghettate ai margini. Le infiorescenze, non molto numerose, sono di tipo lacecap, costituite prevalentemente da fiori fertili bianco crema, delicatamente profumati, specie in presenza di umidità e con l'aspetto che ricorda vagamente i fiori della carota selvatica.

Come tutte le arborescens, fiorisce sul getto emesso nel corso della stagione e ha una forte capacità pollonifera. Nelle zone di origine sono davvero considerate infestanti e crescono spontaneamente lungo le strade o nelle aree umide e vengono sovente tagliate con i decespugliatori, per riscoppiare dopo qualche tempo dalle ceppaie.
Dovendole collocare in un giardino, le vedrei bene a gruppi, lungo i bordi di un laghetto, al limitare di una radura o per fiancheggiare e rischiarare un vialetto un po' ombroso, per ricreare un'atmosfera che sia una via di mezzo fra il naturale e il voluto, un po' come accade nei giardini inglesi. Solo così esprimono al meglio il loro fascino... di Hydrangee selvagge.

martedì 24 giugno 2014

Fiori d'ortensia, farfalle e profumi

Al termine di una settimana di preparativi, si è svolta presso la nostra sede il primo Cancelli aperti di Pollici Rosa, che festeggia così la sua seconda primavera di attività. Una primavera sicuramente positiva e ricca di soddisfazioni, grazie a tutti quelli che ci hanno seguiti, ai nuovi e vecchi clienti e amici, a quanti abbiamo conosciuto alle fiere e a tutti coloro che ci hanno contattato e visitato il nostro sito, o che ci sono venuti a trovare. Un grazie anche a nome di tutte le donne dei Pollici Rosa, che meno visibili di me e Rita, sono sempre attive, ed è a loro che si devono le piante che ora stanno fiorendo nei vostri giardini. E un grazie a nome delle signore dell'associazione Liberetutte, che con il vostro aiuto sono riuscite a loro volta ad aiutare donne in difficoltà, permettendo ai loro figli, ad esempio,  di frequentare la scuola.
Che dire della Festa.. un po' preoccupate di questo prime evento, Rita si è piazzata davvero in prima linea, mente e soprattutto braccia, dato che per un'intera settimana si è messa a dirigere il piazzale, normalmente ingombro di camion, muletti, trattori e piante, per trasformarlo in un'area colorata e accogliente per far festa, confermando ancora una volta la sua innata creatività. Le foto del resto, parlano da sole..


































Bella anche l'esposizione di agrumi realizzata dal Vivaio La Brina, nostro ottimo colaboratore, che ci ha presentato in anteprima alcune specie di Microcitrus australiani, meglio noti come Caviale vegetale, che sarà in vendita a partire dal prossimo autunno.
Dobbiamo a Pierina la splendida cornice di rose antiche, inglesi e moderne, profumatissime e supercolorate, apprezzate tra l'altro, da molti visitatori che sono intervenuti.


E' stata anche l'occasione per ospitare le nostre partner del Centro antiviolenza Liberetutte, oltre che le aziende di  Donne in Campo, che hanno portato prodotti di altissima qualità e a chilometri zero del comparto agro-alimentare (olio, vino, conserve, frutta, erboristeria e prodotti del bosco),per la delizia del palato.
Quello che riteniamo importante è soprattutto riuscire a creare con il loro aiuto una rete di collaborazione che possa far conoscere sempre più al pubblico il lavoro, i paesaggi e e le eccellenze, spesso poco valorizzate, del nostro territorio. Qui trovate una panoramica del loro operato con conserve, marmellate, vin santo, olio e chi più ne ha più ne metta...


Infine le persone.. amici, visitatori curiosi, venuti anche da lontano per curiosare, domandare, ammirare e passare con noi un fine settimana verde, e che ci hanno davvero dato la soddisfazione più grande.


Vi lasciamo le foto augurandoci di ritrovarsi tutti, e ancora più numerosi, al prossimo evento, che, siate sicuri, non mancherà. Nel frattempo ci daremo da fare per proporvi, al ritorno dall'estate, una nuova gamma di sorprese, piante, profumi e farfalle...


Lo staff dei Pollici Rosa a fine festa



venerdì 6 giugno 2014

Le regine di giugno

Se le rose sono le regine di maggio, quelle di giugno sono senza dubbio le ortensie. Opulente, romantiche, vittoriane, talora decisamente sfacciate nelle forme e nei colori, di sicuro in questo periodo rubano la scena anche alle rose. Impagabili nel colmare di colore gli spazi all'ombra, ne vorrei presentare 3 varietà che considero davvero originali.
Hydrangea macrophylla Quasimoda
La Quasimoda.. non so chi l'abbia battezzata con questo nome un po' buffo (a me a dire il vero fa pensare al poeta ..) ma il fiore è davvero particolare. Sferico, di medie dimensioni, presenta i sepali bicolori, rosa carico al centro e rosato, o talora bianco ai margini, il tutto sostenuto da un bellissimo stelo nero. Che dire, la foto parla da sè.. A me piace tantissimo anche come fiore reciso, che messo in casa, al fresco, si mantiene per lungo tempo. 
Sempre nell'ambito delle Ortensie con i rami neri dobbiamo annoverare la Zorro. Il nome è già un programma, gli steli ancora di più: forti, grossi, robusti, nero pece che creano un contrasto bellissimo con le foglie verde smeraldo e ancora di più con i fiori, questa volta piatti (teller), azzurro intenso o rosa carico a seconda del pH. Provate a immaginare l'effetto di una fioritura di questo tipo su una scarpata... semplicemente spettacolare.
Hydrangea macrophylla Zorro
Di buon sviluppo, raggiungono con facilità anche il metro e mezzo di altezza.


Hydrangea macrophylla Rotschwanz


Infine la simpatica Rotschwanz, selezionata in Svizzera, alla quale è stato dato il nome di Codirosso (Rotschwanz in tedesco) per via dei sepali, caratterizzati da un vivace color magenta.
Anche questa di buon sviluppo, può essere perfettamente associata alla precedente, per una macchia un po' "elettrica", ma senza dubbio attrattiva.


...In questi momenti sto pensando di volermi trasferire.. Vorrei godermele dalla finestra di casa, ma il mio già affollato terrazzo non è in grado di ospitare anche loro, vuoi per la mancanza reale di spazio, vuoi per il sole, che, implacabile, davvero non si adatta a queste specie.. Mi contenterò di ammirarle in vivaio...